A 1300 metri di altitudine, al Primo Rifugio Monte Amiata, la casa si apre in un angolo di natura privata: circa 1000 mq di parco, delimitato, custodito dai faggi che d’inverno si coprono di neve e d’estate filtrano la luce con giochi d’ombra sempre nuovi. Già dall’ingresso, pensato come barriera naturale al freddo, si percepisce l’anima calda di questa baita. Il soggiorno ampio, con il suo caminetto protagonista, è il luogo dove il tempo rallenta, dove le voci diventano più morbide e il crepitio della legna diventa musica di casa. Accanto, la cucina abitabile conserva quell’atmosfera semplice e genuina che invita a preparare la cena dopo una giornata trascorsa tra i sentieri del bosco. Le due camere matrimoniali sono un invito al riposo profondo, avvolti dal silenzio della montagna. Il bagno, comodo e funzionale, completa questo piano che si sviluppa tutto su un unico livello, garantendo una vivibilità immediata e senza barriere. All’esterno, un terrazzo che corre lungo un lato della casa diventa il luogo privilegiato per contemplare la natura: davanti agli occhi un panorama mutevole, che dal bosco sale e scende fino alla valle, restituendo ogni giorno colori e suggestioni diverse. Sopra, il sottotetto rappresenta una promessa: uno spazio da plasmare, da collegare all’abitazione per creare una stanza in più, un rifugio personale, un angolo di quiete Sottostante la casa , la rimessa aggiunge praticità e ordine alla vita di montagna. Questo chalet non è solo una casa: è un’emozione, è il tepore del fuoco nelle sere d’inverno, il profumo del bosco al mattino, il silenzio interrotto solo dal vento tra i faggi. È un luogo in cui tornare e ritrovarsi, un angolo di Amiata che aspetta di essere vissuto .